BACK IN THE USSR

Gli eredi dell'arte non ufficiale

Arte non ufficiale, non conformista, underground o andegraund, seconda avanguardia russa: sono i termini che definiscono quell'eterogeneità di artisti e movimenti che in Unione Sovietica, già nella seconda metà degli anni '50 (era chrusceviana) e soprattutto dall'inizio degli anni '70 (era bresneviana), rifiutando l'idea staliniana dell'arte come strumento di propaganda e il conformismo del realismo socialista, avviarono un profondo quanto travagliato processo di rigenerazione artistica, che partì da Mosca e successivamente si allargò a tutti i paesi della confederazione.

Back in the USSR propone un itinerario nell'arte degli eredi di quella prima stagione. Questi artisti di seconda e terza generazione operano certamente in un contesto che non è più quello chiuso dell'URSS degli anni '70. Alcuni tuttavia sono stati costretti, almeno nella prima parte della loro avventura artistica, a lavorare in condizioni di clandestinità o semiclandestinità, lontano dai luoghi ufficiali dell'arte, privi di uno status, artisticamente liberi ma oberati dai problemi quotidiani, senza uno spazio in cui creare nè esporre. Tutti, dell'arte non ufficiale hanno fatto propria la libertà espressiva e assimilato l'ironia e lo spirito polemico nei confronti delle false ideologie, dell'ufficialità e delle convenzioni, attualizzandoli in relazione alla nuova cornice storica, politica, sociale e artistica.

La mostra è caratterizzata da un'estrema eterogeneità formale, frutto di una ricerca individuale volta ad esprimere la profonda necessità interiore che abita la fantasia di ogni artista. Ognuno adopera un linguaggio diverso e personale, com'è nella natura stessa dell'arte non ufficiale, attingendo chi al surreale, al grottesco, all'informale, ma anche riallacciandosi all'antica tradizione russa (le icone, le fiabe) o riappropriandosi della sfera della spiritualità e della religiosità.

Curata da Vladislav Shabalin e dedicata alla memoria del maggiore collezionista di arte non ufficiale, Leonid Talochkin (1936-2002), Back in the USSR è realizzata grazie alla collaborazione di Gerald Klebacz, Eastern Art Gallery (Austria), e di Stefano Piccini, Geoworld (Italia).

Dal 7 al 28 marzo 2009 - SpazioEventi Mondadori, San Marco, Venezia

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